UA-130691117-1

Maledetta comfort zone!

Maledetta comfort zone!

Maledetta comfort zone! Lo sapevo che non dovevo tornarci lì dentro… e invece mi ci sono ritrovata con tutte le scarpe! La zona stagnante!!! Altro che!

O meglio: nel primo set, ho fatto quello che andava fatto con una pallettara. Rischiare, anche se mi costava molta concentrazione e fatica. Fuori dalla comfort zone! Ed è stato vincente. E anche se la mente continuamente mi diceva “ma che fai, non sei capace, torna indietro, torna nella caverna!”, io non le davo retta!

Ho giocato talmente bene che mi stupivo io stessa… Il famoso “giocattolo“: quando ti riesce tutto… Peccato che i giocattoli si rompono facilmente..

Poi, come ho sentito la stanchezza, anzichè restare in quello schema di gioco, mi sono fatta irretire dalla mia mente, che mi diceva “resta a fondo campo e aspetta, torna nella confort zone”, … Peccato che aspettare implica faticare e io non avevo molta benzina.. 🤬.

Quando mi sono accorta di “dove fossi” era troppo tardi. Sembravo il dr Jekill e mr Hide… Incredibile!!!

Quindi ho perso io. Non ha vinto lei.

Ecco l’ennesima prova, dunque: la mente ti fa fare certe cose solo perchè le sai fare. Ma non ne considera le conseguenze.

Alla fine, abbiamo vinto il doppio di spareggio. 🏋🏻‍♀️
Tutto bene!

Nella vita fare la scelta più facile ti ha mai portato lontano? Forse è il caso di ricordarsi che la comfort zone è una arma a doppio taglio!

 

Vai alla barra degli strumenti