Cv a Sky Sport Tennis come cronista o commentatore? No, meglio come “commentatore”!
Hai mai riflettuto sulla differenza tra queste due figure?
Faccio direttamente un esempio eclatante: Elena Pero, che fa la cronista, viene affiancata da Paolo Bertolucci, ex tennista professionista, forse anche Coach, che fa il Commentatore.
La Pero, oltre a conoscere il tennis, usa moltissime stastistiche e notizie, e rende comunque la cronaca divertente, ma è Bertolucci, con le sue indicazioni tecniche, le sue battute, la sua lettura, è come la ciliegina su una torta che la Pero rende già buona.
Da spettatore, direi che la cosa più “congrua” da fare, sia proprio mettere due persone insieme:
– il cronista, che deve fare cronaca, e cioè raccontare quello che vede, descrivere le cose nella realtà, magari avvalendosi di statistiche, di informazioni, che arricchiscono il dato puro e semplice;
– il commentatore, che può essere un tecnico, o anche un comico, ma l’importante è che dia un punto di vista soggettivo alla cronaca, rendendo lo spettacolo ancora più interessante, un altro punto di vista.
Purtroppo su Sky questa cosa non l’hanno ancora capita: quando non hanno personale (o non si sa per quale motivo), designano solo il cronista. Che è ovviamente inutile, perchè quello che descrive lo vedo anche io. Non aggiunge nulla a quello che io già vedo.
Tra l’altro, l’altro giorno, è accaduta una cosa divertente: mentre il cameraman inquadrava “un uomo con due figli”, la cronista dell’incontro ha ignorato quella specie di “invito” a commentare. Ebbene: chiunque conosca un po’ il tennis, sa che la persona inquadrata è stata uno dei manager di Federer. Torneo in Svizzera, ci sta che tra gli spettatori ci sia qualche persona “nota”. Dal che deduco che la cronista, non solo fosse inutile, ma anche che conoscesse ben poco del mondo del tennis.
Al che, ho preso, ed ho messo il “muto” al video.
Il mondo del tennis è pieno di ex tennisti diventati tecnici o di ex tennisti che sono comunque rimasti nel mondo del tennis.
Possibile che SKY non possa affiancare un commentatore (preso tra questi) ad un cronista?
Oppure, in caso di carenza di personale, far parlare solo e soltanto il commentatore, perchè il cronista è ormai una figura obsoleta ed anacronistica, nata con la radio e poi divenuta sempre più inutile, se applicata nella sua “purezza”.
Non è un caso che la più grande cronaca di una gara olimpionica non diceva “stanno battendo i remi ad altissima velocità e sembra che stiano vincendo”, ma c’era che Galeazzi che strillava per l’entusiasmo e l’eccitazione della imminente vittoria. Tutt’altro che telecronaca!!!
Se non hanno nessuno, io mi candido!!! Anche per dare un punto di vista mentale, che, ad oggi, resta uno dei “grandi enigmi” della vita di un tennista! In qualità di ex Preparatore mentale per il tennis posso dire la mia!