Le pareti nel padel sono una croce per il tennista. O almeno per me lo sono. 🤪
L’affanno di correre dietro alla palla è così radicato che quella calma serafica dei giocatori di padel sembra un cazzotto sui denti per noi. Noi,… io mi affanno, corro, prendo tutto, anticipo, … e loro passeggiano. 😖
Ho quindi deciso di prendere qualche lezione, per destrutturare questo schema. E, soprattutto, introdurne uno nuovo, uno schema motorio nuovo, fatto di parete, di colpi diversi e di corse diverse.
Di buono c’è che sono una atleta e che sono abbastanza plastica e adattabile; dall’altra c’è l’età e la comfort zone che si mettono di mezzo.
Non c’è frustrazione che tenga.
Tu hai qualcosa per cui valga la pena sentirti frustrato e continuare sulla tua strada?