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Le pareti?

Le pareti?

Le pareti nel padel sono una croce per il tennista. O almeno per me lo sono. 🤪

L’affanno di correre dietro alla palla è così radicato che quella calma serafica dei giocatori di padel sembra un cazzotto sui denti per noi. Noi,… io mi affanno, corro, prendo tutto, anticipo, … e loro passeggiano. 😖

Ho quindi deciso di prendere qualche lezione, per destrutturare questo schema. E, soprattutto, introdurne uno nuovo, uno schema motorio nuovo, fatto di parete, di colpi diversi e di corse diverse.

Di buono c’è che sono una atleta e che sono abbastanza plastica e adattabile; dall’altra c’è l’età e la comfort zone che si mettono di mezzo.

E mi diverto tantissimo (link al video della lezione).

Non c’è frustrazione che tenga.

Tu hai qualcosa per cui valga la pena sentirti frustrato e continuare sulla tua strada?

Margherita Iannucci Psicologa
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