Tim Ferriss parla a TED per condividere lo strumento che ha inventato per evitare che le sue paure o ansie lo blocchino nelle scelte di vita. Servono:
- 3 fogli bianchi
- una penna o pennarelli di diverso colore, da usare a scelta
- Un posto in cui stare in silenzio
- Darsi tempo per poter ascoltare le risposte alle domande che ti farai
- Prova a lasciare che le risposte emergano dal corpo, non dalla mente.
Prima di tutto, domandati: “che cos’è che ti spaventa?“. Definisci, meglio che puoi, cosa ti sta “agitando” in questo momento.
Poi, prendi il primo foglio lo dividi in 3 colonne e scrivi sopra al centro: “E se io …?” .
- Nella prima colonna, titolata “Definisci“, domandati cosa potrebbe mai accaderese (o se non) prendissi una certa decisione o se dovesse (o no), accadere una cosa che ti spaventa. Ascoltati e poi scrivi le risposte.
- Vai alla colonna, titolata “Impedisci“, in cui ti domendi cosa potresti fare per impedire a ciascuno di questi venti di accadere o, almeno, ridurre la probabilità che si verifichino. Ascoltati e scrivi le risposte.
- Poi andiamo alla terza colonna, titolata “Riparazione“. Quindi, domandati cosa potresti fare per riparare, anche solo in minima parte, al danno ricevuto o a chi potresti chiedere aiuto. Ascoltati e scrivi le risposte.
Il secondo foglio è semplice: “Vantaggio dell’azione“, cioè domandati quali sono i vantaggi di un tentativo o di un successo parziale? Ascoltati e scrivi le risposte.
Foglio numero tre: “Il costo dell’inazione“, cioè il costo atroce dello status quo, del non cambiare nulla. Di non scegliere. Quindi dovresti chiederti: “se eviterò questa azione o questa decisione, come potrebbe essere la mia vita, diciamo, tra sei mesi, 12 mesi, tre anni?”. Ascoltati e scrivi le risposte.
Ovviamente, chi evita di fare una scelta o evita una azione, nell’immediato sta meglio… ma questo lo sappiamo già… e quindi non devi tenerne conto. 😛
Mi fai sapere se ti è servito?