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2020 Marzo 30 In cucina con consapevolezza

2020 Marzo 30 In cucina con consapevolezza

Riuscire ad ascoltare quello che ti dici e come te lo dici è forse la cosa più importante che come psicologa “insegno” ai miei pazienti. 🤔

Basta qualsiasi attività da sfruttare e portare l’attenzione ai pensieri e si sviluppa questa consapevolezza, importantissima, ma che va sempre “praticata/allenata“. 💁🏻‍♀️

E così ho chiesto alla mia amica Grazia, la mia palleggiatrice preferita, nonchè SuperCuoca di in Cucina con Grazia, di cucinare insieme un piatto, proprio per sentire cosa mi dico mentre cucino. 👸🏻

E’ stata una simpatica Odissea!

Già scegliere un piatto da fare è stata dura. Per lei “facile” sono i croissant… Per me facile è il brodo con il dado. Già fare il brodo con le verdure mi complica la vita.

Poi, siamo riuscite a trovare il piatto: “Risotto allo zafferano con carote e zucchine“. Non sembrava difficile, “ma neanche facile! Almeno 45 minuti in cucina. Non ho di meglio da fare?

Ma i dilemmi sono arrivati sin da subito:

  • lei usa il sedano e io lo odio 🤮
  • mio marito odia le carote e mi ha proibito di mettercele 😖
  • lei usa il riso integrale, che per farci un risotto devi essere un mago… 😱
  • mi mancavano gli ingredienti: a parte le zucchine, ci voleva lo zafferano…”Come è fatto? Chi l’ha mai comprato? Chi l’ha mai usato!?!?!?” 😱😱😱

E così, innanzitutto, ho procrastinato per una settimana (Odio sentirmi in difficoltà!) e rinviare è stata la decisione più facile! 😎

Poi, mi sono decisa. Ho preso gli ingredienti che avevo e … Via! 🚀

Ingredienti ricetta

Manca qualcosa?

Noti qualcosa di diverso? …Mancano le “bull, o “boll”, bah… In TV vedo tutti gli ingredienti messi in ciotole e ciotoline…evidentemente loro non lavano i piatti! Io sì, quindi niente bull! (Sono andata a cercare come si scrive: French bull…e già che sono french…prendo le ciotole!) 👋🏻

Cipolla

Due fette…Facili facili!

Inizio quindi con il soffritto. Prendo la cipolla, taglio due fettine, e… manca qualcosa? Il coltellone che usano in TV…io non ce l’ho! E quindi ho tagliato a pezzetti, uno per uno, senza fare quella cosa con il coltellone: mano sopra al coltello e muovi la punta…No! Io no! 😇

Non sapendo come procedere (anche qui, Marghe! Manca la lineaaaaa!!!!), ho messo su la pentola con l’olio e la cipolla… 😤

Niente di più che cipolla!

Poi, a intuito, taglio le zucchine: anche qui non mi importa di fare i pezzetti tutti uguali o si prendere il tagliere e usare i coltelloni. Uso lo stesso coltello della cipolla e faccio la zucchina in 4, per lungo e poi taglio. Ma posso perdere tempo a … Tse! 😎

Le zucchine finiscono in padella!

Ma sarà il momento di metterle? Bah!

Grazia mi ha detto di far sfumare con il vino…ma quanto? Bah: vado a occhio. Non l’ho neanche fotografato! 🤐

Procedo con il riso, che, Grazia mi dice di “tostare”. Che vuol dire? Io lo butto lì, sulle zucchine e sulla cipolla… Non so minimamente se sto andando bene, ma cosa può accadere di brutto? 😎😎😎

Metto il riso…anche qui: quanto? Il brodo basterà? Basterà un dado? Boh…

é tutto un “q.b.!! 🐱‍🏍

Metto il riso, un paio di manciate!

Certo è bello! Il riso, le zucchine, bei colori… 🌈

Procedo sempre a tentoni e inizio a mettere il brodo, ma mi fermo: “E lo zafferano quando va messo? Dove?” …Chiedo a Grazia, ma era occupata…Apro la confezione dello Zafferano (la prima della mia vita) ed è… ? 😱

Brodo e riso e diventa giallo!

Una polverina… La butto nel brodo, sperando si sciolga! 🤝

E poi via: inizio a fare il risotto: brodo e giro, brodo e giro, brodo e giro… E il riso diventa sempre più giallo… Sembra una magia! 😎

Aggiungo il burro, a spanne!

Finchè non è il momento del burro (che non avevo preparato: quanto ne metto?),🤔

Aggiungo il parmigiano, qb!

del parmigiano (“a me non piace! é proprio necessario?!?!?)🤮

Il pepe!! mettilo tu, che a me si attacca!

e del pepe (completamente dimenticato!!! Quale metto? quello in polvere o quello da macinare? A me neanche piace! E fa anche male!) (chiamo mio marito e me lo faccio mettere da lui).

Ed ecco il prodotto finale!

Bello giallo e verde!

Quello di Grazia è sicuramente più buono, ma io sono soddisfatta del mio! 💖

 

“Quindi: cosa ho imparato su di me?”

Che, in momenti di incertezza, tendo a farmi prendere dall’ansia di sbagliare, ma che poi, subito dopo, mollo il controllo e continuo, facendo affidamento su di me e basta! 💝

Era una cosa di cui ero consapevole già da tempo, ma noto che il gap temporale tra la prima reazione (ansia) e la seconda “dai su!” passa sempre meno tempo! 🤩🤩🤩

Inoltre, il tono che uso verso me stessa non è così cazziante, anzi: tutto considerato mi voglio abbastanza bene..e questa è una bella cosa!!! 💞

Perchè non provi anche tu e mi fai sapere “come ti parli e cosa ti dici“?

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