Si sente tanto parlare di meditazione e di consapevolezza, autoconsapevolezza, presenza mentale e forse il libro di Rome può aiutare. Però, intanto, “la risposta è nel corpo“, anche per lui!
” Laddove il termine ‘presenza mentale‘ indica lo sforzo attivo nel dirigere e mantenere l’attenzione su un singolo oggetto, la consapevolezza ha piú che a che fare con la qualità della coscienza stessa. Infatti, benchè la consapevolezza sia presente ogni volta che siamo consci, può esistere consapevolezza, anche senza presenza mentale, come quando guidi la macchina in automatico, la cosidetta consapevolezza automatica.
C’è quindi la consapevolezza attenta ordinaria, che consiste, ad es., nel prestare attenzione a un oggetto o situazione.
C’è poi una meta-consapevolezza, cioè consapevolezza della consapevolezza o autoconsapevolezza: aumenta la chiarezza mentale, stimola percezioni piú vivide e intuizioni piú profonde.
C’è poi una meta-meta consapevolezza o consapevolezza panoramica: appaiono e scompaiono pensueri, percezioni, emozioni e sensazioni, mentre lo spazio in sè resta continuo e sempre presente.
La meditazione profonda e consapevole coltiva questi tre livelli: concentrazione ordinaria, autoconsapevolezza, consapevolezza panoramica.”
Appena finisco il libro ti dico!