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2018 Ottobre 13 C’è paura e paura

2018 Ottobre 13 C’è paura e paura

C’è la paura di un pericolo reale. Indispensabile per la tua sopravvivenza.

Poi c’è la paura di quando devi fare qualcosa di nuovo: questa un po’ ti attiva, ma è solo per renderti più pronto alle sollecitazioni ed alle sorprese. Finito l’evento attivante sei già nel futuro, pensando alla prossima cosa da fare.

Poi c’è la paura di quando ti arrischi a fare una cosa che non sei sicuro nè di voler fare, nè di saper fare. Questa è molto attivante, sia nel corpo, che nei pensieri, che nelle altre emozioni che si presentano: frustrazione, ansia, eccitazione, piacere della sfida, ecc… Quando l’evento è passato ti senti stanco e cresciuto. Hai affrontato “un leone” con le tue mani ed è una esperienza estremamente accrescente.

E poi c’è la paura che ti “manda in protezione” e cioè quella che ti difende da te stesso, perchè non ti rendi conto che stai per fare una cosa che proprio non sta nelle tue corde e che sei comunque deciso a fare. Qui, potresti sentirti “ingessato” o “incastrato” o “surgelato”… E le emozioni sono ancora di più.

  • c’è una parte di te che spinge e che vuole farti fare quella cosa!
  • c’è un’altra parte che proprio non vuole!

Ognuna ha le sue ragioni. Nessuna deve essere “rimossa” o “evitata” o annientata. Entrambe vanno riconosciute e accolte. Se decidi di dare retta a quella che spinge, l’evento attivante non finirà. Ogni volta, anche dopo, sarai sempre insicuro e pieno di dubbi. Andrai in tensione e lo stress si ripercuoterà sul corpo che si tenderà e contrarrà sempre id più. SE decidi di dare retta a quella “più cauta”, come avrai preso questa decisione, ti sentirai immediatamente più leggero e salvo. La prossima volta, si vedrà.

Essere consapevoli delle tue emozioni e delle loro sfumature è di grande aiuto per tornare al benessere nel minor tempo possibile.

C’avevi mai fatto caso?

Hai un esempio per ognuna di queste paure?

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