Se brucia, allora può consumarti o nutrirti. In amore, nello sport, nel lavoro: c’è un limite, piuttosto vago, tra la passione e l’ossessione, tra il nutrirsi ed il consumarsi. E quando consuma, puoi scegliere: o ti fermi a riflettere o ti esaurisce. Fino ad un certo punto, nutre. Poi, ti consuma ed esaurisce.
Hai mai pensato a questa possibilità?
Basta pensare al fuoco (di paglia) dell’innamoramento: quanto è bello sentirsi innamorati? Stupendo! Ma quando l’innamoramento finisce e non si è trasformato in amore, per qualsiasi motivo, prova a ricordare come ti sei sentito. Sfinito. Tanto stress, tanti desideri rimasti inascoltati, tante endorfine e ormoni in corpo… Ma alla fine, tutto questo, si è spento. Con te.
Anche gli atleti, spesso, memori di grandi vittorie, insistono nel tentare, nell’allenarsi, ma, a volte, bisogna accorgersi di dove ci si trova e chiedersi se non sia il caso di mettere un punto.
Prova a chiederti: c’è qualcosa nella tua vita che brucia o che sta bruciando? A che punto sei? Ti stai accorgendo di dove sei?
E se c’è qualcosa che non va, prova a chiamarmi: il primo colloquio è gratuito e già un’ora può fare tanto!