Hai mai visto il film “Irina Palm“? Guardalo, perchè in tema di “postazione di lavoro” lei è una esperta!
Quanta parte della tua settimana passi seduto a lavorare: almeno 8 ore al giorno. Giusto?
E la tua postazione di lavoro ti rispecchia o è perfettamente asettica? Se fosse una camera da letto, sarebbe come una camera d’albergo o come la tua camera da letto, in termini di accoglienza e calore?
E quindi: vuoi passare queste 8 ore nel modo “meno peggio possibile” oppure rendiamo queste ore un “travaglio giornaliero”?
Potresti dirmi: “Ma io non voglio che sia accogliente! Non deve piacermi! Voglio che sia respingente“! Certamente ed è normale che sia così, ma a che scopo rendere ancora più frustante una cosa che lo è già, di suo? Sei sicuro che stare 8 al giorno in un luogo che non è nè sicuro, nè accogliente, ti faccia bene? E rende migliore la tua vita “fuori” dal posto di lavoro? Quanto ci metti, poi, a scrollarti di dosso quell’umore?
Rischi di imbatterti nello stress o nell’ansia o in cali dell’umore (tipo depressione) o ina condizione rabbiosa e acida perenne, solo per una “stupida fissazione“….
Scrivania, automobile, studio: puoi fare qualcosa per renderli più tuoi? Più “te”?
E poi farmi sapere come è andata?
O proprio non ci riesci o non vuoi?