Variazioni di ritmo, variazioni di rotazione, variazioni di certezze, che conseguenza hanno?
Sono destabilizzanti, disorientanti, creano ansia: sarò capace? Che succederà la prossima volta?
E quando sei in ansia per un pericolo futuro che succede? Ti dimentichi chi sei, cosa stai facendo e cosa devi fare di davvero importante …
E’ quello che mi è successo domenica: incontro una tipa che non mi dà due palle uguali di seguito. In più, fa smorzate come se piovesse. La mia nemesi.
Ho iniziato a domandarmi da dove sbucasse fuori, questa tipa, che passato tennistico avesse; ho persino chiesto alla mia “fidata clacque” fuori dal campo, la quale, saggiamente, mi ha detto:
“Non lo so, ma non è importante adesso“.
Adesso. Esatto. Cosa è importante adesso? Devo giocare un tie break a 10 e devo stare qui e fare il massimo di quello che devo.
E questo accade, facci caso, anche nella vita reale. Nella nostra costante e spasmodica voglia e desiderio di certezze, basta una novità, una sorpresa, un imprevisto e… BAM! Usciamo di testa… Invece basterebbe ricordarsi di cosa è importante adesso.
Che poi lo sappiamo tutti: cosa c’è di certo nella vita?