Reflusso gastrico? Colite? Acido allo stomaco? Digestione lenta o eccesso di acido gastrico? Bruxismo, denti che digrigano o mascelle serrate? Problemi di postura? Sonno?
Rabbia, fastidio, esaperazione, disgusto, ansia, sovraeccitazione, preoccupazioni eccessive?
Noti somiglianze? Te lo chiedo, perchè “Inside out” ha mostrato ben poco della parte fisiologica delle emozioni, e cioè della parte che sente e risente dell’esistenza delle emozioni.
Ad es.:
- chi è arrabbiato/infastidito/esasperato, che atteggiamento fisico ha nei confronti degli altri o anche verso se stesso? E’ sereno e rilassato?
- Chi teme eventi futuri e/o è molto preoccupato guarda aperto alla vita? Pensa a mangiare e basta o mentre mangia pensa al futuro ed a quelo che potrebbe accadere? E secondo te, il sangue la mente dove lo manda? Secondo te vede il mondo come accogliente o come minaccioso?
- chi prova schifo o amarezza, per cose e/o persone, e non vuole proprio “mandar giù” quelle cose… come potrebbe stare? Quali priorità può avere?
Mente e corpo sono una cosa sola. Se non altro, abitano nello stesso luogo!
I problemi psicosomatici sono tantissimi, molti di più di quello che i nostri cari amici medici ci dicono, pe non parlare dei farmacisti. Ci riempiono di visite, di apparecchi, di pasticche, senza mai (o quasi) chiedersi e chiederci come va la nostra vita.
La psicologia moderna (e, per fortuna, non solo noi psi) propone un approccio ben più olistico alla coppia “mente-corpo”, dove per mente si intende l’insieme di pensieri, emozioni, sensazioni ed impulsi, ed a come questo quartetto influenza e vive il corpo.
In questo periodo, sento la mia mandibola fare “click“, la notte serro la mascella e ho un acufene all’orecchio destro ed il medico (otorinolaringoiatra, per fortuna, non allarmista) tutto mi ha prescritto, tranne che quello che forse era più utile sapere, e cioè che si tratta di conseguenze derivanti dalla percezione attentiva (grazie ad AlmaPhysio per il bel video).
Le emozioni hanno un risvolto fisiologico importante, soprattutto quando le facciamo perdurare nel nostro corpo e/o nella nostra mente.
La risposta giusta è dentro di te!