A volte, certe scelte si impongono da sole. Niente da fare. E la mente impazzisce quando le imponi cose che lei vuole diverse.
E qui, l’accettazione, è proprio utile. Accettare che quella scelta non è una decisione “razionale” e che non c’è ragione che tenga; è una scelta, che prescinde dalle ragioni. Sarà frustrante, sarà triste E è così.
Mi riferisco, in particolare, al come destinare il mio tempo libero.
Avedone poco, alla fine, non posso far altro che programmarlo al meglio, stabilendo, innanzitutto, quali sono le priorità, e poi essere disponbile a ricordarmi che non posso fare come mi pare (o come vorrebbe la mente), ma che ci sono cose più importanti per me, non per lei.
Fosse per lei, non ci sarebbe impegno, non ci sarebbe accettazione, non ci sarebbe sforzo. Sarebbe tutto facile e bello.
Peccato che non solo non è possibile. Ma non è neanche reale, nè realizzabile. Checcè ne dica l’AI, i Social e la tecnologia, che ci illude ulteriormente, che siamo onnipotenti e che tutti lo sono.