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Distacco

Distacco

Distacco, ma da cosa?

Distacco dal tennis, sicuramente. Mi accorgo, solo ora, che c’è una ricorrenza di eventi: ogni anno, ad un certo punto, mi stanco, non mi va di giocare, e quest’anno sta accadendo, come gli altri anni.

La ricorrenza, quest’anno, è dovuta allo stress accumulato. Ed alla relativa frustrazione.

Infatti, quest’anno il tennis mi ha spremuta abbastanza (e mi sono fatta spremere): tra i due tornei consecutivi, giocati e vinti, e poi il Foro Italico, mi sono stressata molto. Ovviamente, anche le partite perse mi stressano e non poco: quelle di squadra, soprattutto.

La morte del mio miciolone Leo ha, poi, messo un po’ di nebbia su tutto, ma lo stress si è poi soltanto accumulato e aggiunto a quello preesistente.

E così, ho notato, ho bisogno di un periodo di distacco dal tennis, un po’ come quando “mangi troppa cioccolata“: ti va in puzza.

E così ho usato il Padel un po’ per staccare ed un po’ perchè mi dà un forte senso di potenza. Così ho anche compensato il senso di impotenza generato dalle sconfitte.

A te capita mai di sentire il bisogno di allontanarti da cose o attività o persone?

E questo bisogno, come lo soddisfi?

Lo soddisfi? Non lo soddisfi?

E come ti senti?

 

Margherita Iannucci Psicologa
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