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Follemente

Follemente

Follemente“, il film, visto ieri al cinema, mi è piaciuto. Voto, da 1 a 10: 7,5!

Dal punto di vista personale, Follemente rappresenta poco la mia mente e i miei pensieri. Bravi gli attori, ma ho preferito tra tutti il “Romeo” di lui. Molto naturale e fluido.

Non va, tuttavia, dimenticato il contesto. Lì, nel film, è un primo appuntamento, e quindi in quel contesto ci sta che i pensieri principali siano quelli.

Dal punto di vista professionale, anche, Follemente è carino. Inquadra bene tutta una serie di dinamiche della nostra mente, e quindi è decisamente interessante.

I conflitti interni, le varie “parti di sè, alla Jung (se non erro), anche se oggi altre terapie sono basate su questa idea. Anche l’ACT usa la metafora del palcoscenico proprio mossa da questa idea.

C’è il contesto e in ogni contesto c’è un certo comportamento.

Follemente è consigliato e da vedere in ogni caso.

La scena che mi è piaciuta di più è stata la canzone dei Queen, in coro (a Sanremo, Santamaria ha spaccato!). Bellissime tutte le voci. Stupendo!

Parliamone!

Margherita Iannucci Psicologa
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